«Perché dovrei investire in comunicazione? Avere un sito Internet, un blog, delle pubblicazioni cartacee, fare influencer marketing?».

 

Giusto per darti qualche numero: sono 2 milioni in più i nuovi consumatori online nati in Italia da inizio gennaio fino ad oggi.

Secondo il Global Digital Report passiamo, in media, 6 ore al giorno online – tra desk e smartphone -. Un dato che può schizzare a seconda del paese e dell’età dell’utente, molto più significativo di quello che un tempo passavamo davanti alla Tv.

Le persone hanno sperimentato la comodità e la velocità della ricerca online, della risposta rapida, del click and collect, della consulenza da remoto e non hanno nessuna intenzione di perdere queste abitudini.

 

 

E tu..in che modo esisti fuori dalla tua “naturale” cerchia?

Sai chi sono i tuoi clienti e quali bisogni hanno? Sai dove trovarli e coinvolgerli?

Sai come si costruisce una comunicazione per se stessi o per la propria impresa?

Capita spesso che, nei nostri studi, arrivino persone con delle idee forti, con esperienze pregresse alle spalle da spendere per dare vita alle loro attività indipendenti e imprenditoriali, che si bloccano e appaiono completamente disorientati rispetto, però, al processo più importante per ogni impresa che sta per nascere: quello creativo, identitario e comunicativo che consente ad ogni azienda e ad ogni professionista (dal pasticciere al dentista), un posizionamento specifico sul mercato.

Oggi l’obiettivo da centrare è farsi trovare prima ancora del passaggio su strada, costruire una reputazione capace di parlare per noi – ancor prima di avere la possibilità di guardare negli occhi un cliente -, allacciare relazioni degne di fiducia in un mercato dove, con un colpo di spugna, i competitors sono pronti a cancellarti dal gioco.    

È vero..oggi agli imprenditori sono richieste molte più competenze e capacità rispetto al passato, se vogliono essere competitivi, al passo con i tempi e se desiderano allargare il bacino di utenza e traffico fisico oltre il regolare passaparola organico e la visibilità offerta dal marciapiede.

Naturalmente la comunicazione, che molte volte è un’inclinazione naturale, è un vero e proprio lavoro che non si esaurisce con la fase del lancio d’impresa ma continua nel tempo..va programmata, costruita, strategicamente, pensata in modalità “always” se vogliamo garantire un futuro lungo e felice alla nostra attività e superare i naturali periodi di crisi ciclica della domanda. Promuoversi non è veloce, né tanto meno gratis..vanno aggiunti obiettivi di revenue ogni anno; ci vuole costanza – lo capirai con la storia d’impresa che ti illustrerò questa settimana -.

Da qui nasce il sodalizio tra esperti di finanza agevolata, coloro che possono aiutarti a finanziare la tua idea di progetto, e strategist della comunicazione. Per avere “a portata di mano” tutto quello che serve per “avviare”, lanciare, costruire e mantenere nel tempo un’azienda. Una visione di business a 360 gradi in un unico “posto”, senza lo stress di dover mettere insieme e cercare le figure idonee per far esplodere la propria idea.

►Quello che ho capito, in tanti anni a contatto con piccoli e medi imprenditori, è che il più delle volte il loro poco entusiasmo nei confronti della materia nasce da incontri sbagliati: agenzie, social media manager improvvisati; dalla capacità di porsi le giuste domande e da una scarsa “cultura” sulle reali potenzialità di un buon progetto comunicativo. Da qui l’idea di spiegarlo, in maniera semplice e chiara, per provare ad evitare gli errori più grossolani e saper distinguere tra improvvisati, scappati di casa e professionisti accreditati. La buona notizia è che si può imparare a comunicare meglio..dopo un periodo di consulenza e affiancamento, ma bisogna impegnarsi e volerlo sul serio perché ti assicuro che esserci nel modo giusto è molto meglio che esserci sbagliando tutto! La buona notizia è che l’advertising funziona, ma quando è fatto dalle persone giuste! Ancora..la buona notizia è che sei hai il giusto prodotto o servizio, per costruire delle relazioni, devi partire dai contenuti perché saranno questi a generare i tuoi lead..Quindi è importante comunicare? Sì! È importante affiancarsi a degli specialisti? Sì se vuoi partire con il piede giusto! Servono budget stellari e reparti marketing affollati? No! Quelli sono per le grandi aziende, le piccole aziende hanno caratteristiche e sfide uniche, totalmente diverse dai grandi marchi. Serve un cambio di prospettiva e aggiungere ogni anno un mattoncino in più.

Avere un mondo da raccontare ma non saper trovare la giusta quadra, le parole giuste, è normale.

✓ Ti sarà capitato di pensare di non avere nulla da dire: e allora ti mostrerò come lo fanno gli altri e “tu” potrai imparare dai loro profili.

✓ Spesso avrai pensato che l’unica cosa che puoi fare è mettere in rete il tuo prodotto, il suo prezzo eccezionale rispetto agli altri e… oplà e, lo so, il bello è che questo errore viene suggerito da note web agency! Mi prenderò delle linciate, ma se proprio vuoi sapere la verità: allora ti dico che è normale che lo facciano.

È normale che il loro obiettivo sia quello di provare ad esternalizzare il servizio concentrandolo nelle loro mani. E una volta, quando l’algoritmo dei social era agli albori con tutte le sue falle da sistemare “funzionava” anche, ma oggi è totalmente cambiato il rapporto e l’approccio alla comunicazione e, soprattutto, al mondo digital. Quindi conosco la storia: ti sei ritrovato anche con 10 mila follower – acquistati dall’agenzia che doveva mostrarti numeri – che purtroppo però non servono a nulla..

“Pacchetti, grafiche e calendario di contenuti a 200€ al mese nell’ottica «siamo “x”, facciamo “y” tu navigatore online: – compra – offerta – promo».

►Sei stato sedotto dai numeri.

Ma la domanda è: “Hai convertito? Quanto? Hai speso 200 per ottenere quanto?”

A te servono soluzioni concrete..non hai né il tempo, né la possibilità di aspettare all’infinito..anche se Internet non è né veloce come pensi, né gratis, per questo ti occorre una vera strategia ed è per questo che quello che alcuni fanno, al fine di illuderti che dietro ci sia un buon lavoro, è accelerare il dato numerico!

►Rispondi.

Perché secondo te in un mare di prodotti e servizi molto simili tra loro c’è chi riesce a venderli di più e a un prezzo spesso anche più alto del tuo?

Perché ha saputo “vendersi” – online e offline -, dimostrando il suo valore e ciò che vuole attrarre puntando sulla sua unicità. E come puoi puntare su questo valore se a comunicarlo deve essere uno sconosciuto? Nessuno può escludere te dalla tua comunicazione. Se non lo sai fare ti serve un coach, se non sei capace di seguirla, scrivere e cucire le parole giuste..ti serve un affiancamento, ma la modalità è “insieme”, allenando il cliente! Chi ti taglia fuori dal gioco ha un altro interesse!

►Awarness & Reputation.

Da molto tempo la strategia del prezzo è stata sostituita da quella dell’attenzione e della reputazione: awarness e reputation. Quanto si parla della tua azienda? Come si parla della tua azienda? Dove si parla della tua azienda? In quale angolo dello schermo stai riuscendo a costruire delle tribù intorno a te? Quanto è riconoscibile il tuo business nella mente delle persone? Che valore offri? Che bisogni copri? Mantieni le tue promesse? Sei la prima alternativa che viene loro in mente?

Puoi esserlo se l’unica cosa che fai – o che ti dicono di fare – è fare una bella foto del prodotto, una didascalia più o meno originale e una sponsorizzata a 20€?

Sarai soltanto una goccia in un infinito oceano..a meno che tu non abbia già una storia, grandi investimenti fatti prima nell’offline…allora sì.. i clienti già ti conoscono e ti verranno a cercare, ma se sei un “principiante” del mercato devi imparare a raccontare chi sei sfruttando un traffico multi canale.

Devi cioè costruire un ecosistema – online e offline – capace di accogliere, spiegare, far sentire al sicuro chi si rivolge a te.

Non puoi negarti la possibilità di raccontare la tua impresa, costruire un diario di bordo della tua attività capace di attrarre le persone giuste ed è per questo che non puoi affidare a uno sconosciuto la tua essenza, i tuoi valori, la tua mission, i servizi e le persone a cui ti rivolgi: devi imparare a comunicare, devi fare un percorso per non essere tagliato fuori. Non serve a niente acquistare 10mila follower se questi non sono interessati a nulla di ciò che fai. Ma tu: comunichi davvero ciò che fai? Comunichi la tua unicità? Perché dovrei preferirti? Per il prezzo? Allora l’unica strategia che potrai mettere in campo sarà concorrere al ribasso. Ce la fai? Riuscirai a mantenerti e a sopravvivere così?

E…allora vuoi sapere da dove si comincia?

Cercherò di raccontartelo nel modo più semplice possibile. Proverò a spiegarti come si fa impresa e, soprattutto, come la si comunica partendo da casi concreti che mostrerò in queste pagine, iniziando specialmente dai contenuti che sono la mia specialità. Colgo qui l’occasione per chiarire anche che non sono una social media manager, né mi occupo di campagne di acquisizione clienti – advertising online e analisi dei risultati -. Per questo ci sono ottimi specialisti verticalizzati sull’argomento che, eventualmente, posso consigliarti..con me si costruiscono contenuti che diffondo tramite digital pr, carta stampata e web di proprietà; costruisco eventi, creo network e rafforzo identità; posiziono la tua attività collocandola laddove ha bisogno di essere trovata…in fin dei conti metto il turbo al tuo business!

Per info puoi scrivermi o mandare un WhatsApp: 379.1327864