Da 45 a 55 anni. Con un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 è stato potenziato ulteriormente Resto al Sud, la misura agevolativa introdotta nel 2017 per promuovere la costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori nelle regioni del Mezzogiorno, includendo così negli incentivi una fascia di lavoratori che tende ad essere esclusa dal mercato del lavoro.

Una buona notizia per gli aspiranti imprenditori over 40 che possono così reinventarsi con un’attività propria o un impiego autonomo.

Cos’è Resto al Sud

Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).

Finanzia attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; turismo; attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).  Sono escluse le attività agricole e il commercio.

L’incentivo

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è stato elevato a 60.000 euro.

Attività ammesse un breve elenco

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